Nadir Maguet Campione Europeo di Vertical Km a Bognanco, Christel Dewalle prima donna
Giovedì di Campionato Europeo dunque, ma non di calcio stiamo parlando (la Nazionale di calcio giocava in Armenia) bensì di Skyrunning. Palcoscenico del Campionato Europeo 2019, la valle di Bognanco, sopra Domodossola, in provincia di Verbania, Piemonte. Non invitata si è presentata la pioggia, che complice l’orario, 16.30 la partenza, ha trasformato l’estate più calda del secolo in una giornata umida e anche fredda, ideale per la corsa, anche se con la pioggia il sentiero si è trasformato in una saponetta. Condizioni climatiche che comunque hanno infreddolito gli spettatori, ma non hanno cambiato le carte in tavola. Hanno vinto i favoriti Nadir Maguet e la francese Christel Dewalle, addirittura con i nuovi record del percorso.
Percorso che misura 1100 metri di dislivello con 3,6 km di sviluppo, con partenza dal piazzale Acque Minerali Bognanco, quota 665m, salita passando per le frazioni, che accoglievano i corridori con un tifo scatenato, Boco, Bacinasco, San Lorenzo, Croce, Graniga, Alpe Gomba sino all’arrivo posto a quota 1765 metri del sentiero che sale all’Alpe Dente.
Gara a cronometro, partenze a 30 poi 15 secondi in cui non si poteva fare tattica, ma bisognava andare a tutta. E il più forte quando si va a tutta è stato Nadir Maguet, tornato “Mago” dopo 2 mesi difficili passati a curarsi un ginocchio infiammato, e a pedalare con profitto sulle strade valdostane. Con questa preparazione “conservativa”, il talento valdostano dello scialpinismo e dello skyrunnig, atleta del Centro Sportivo Esercito qui portacolori del Team La Sportiva, si aggiudica la gara in 37’28”, migliorando il record della gara di 38 minuti che già gli apparteneva. L’argento va al collo dello svizzero di Zermatt Martin Anthamatten in 38’41”, mentre il bronzo parla spagnolo con Jan Margarit Sole in 38’56”. Gara di livello altissimo, con la top ten completata nell’ordine dallo svizzero Werner Marti, dallo spagnolo Daniel Laborda Osanz, dal norvegese Stian Angermund-Vik, dall’elvetico Roberto Delorenzi, dall’austriaco Jakob Herrmann e dagli azzurri Alex Oberbacher e Luca Ronchi.
Nella gara femminile vittoria, titolo Europeo e record della gara per la francese Christel Dewalle in 43’16” (precedente record 47’), argento per la connazionale Jessica Pardin in 44’54” e bronzo per la svizzera Victoria Kreuzer in 45’48”. La migliore delle italiane è Ilaria Veronese 12a in 50’22”, quindi Gloriana Pellissier 15a in 51’42” ed Elena Nicolini 20a in 52’55”.
In sintesi sono stati 137 gli atleti provenienti da 20 nazioni a partecipare a questi campionati Europei di Vertical Km.
Il ranking per Nazioni di questi Campionati europei, dopo le prove di Ultra Skyrunning e Vertical Km vede in testa la Spagna con 572 punti, seconda l’Italia con 468 e terza la Repubblica ceca con 338 punti.
Ultima gara di questi Europei sarà sabato con la Veia Skyrace di 31 km e 2600 metri di dislivello, che assegnerà anche i titoli di Combinata.
Per visualizzare le classifiche https://www.wedosport.net/vedi_classifica.cfm?gara=50267